Il Neem ha numerose proprietà medicamentose tanto che in India lo chiamano "la farmacia del villaggio". Per secoli gli indiani sono ricorsi a questa pianta per curare dolore, febbre e infezioni. All'inizio di ogni anno molti indù ne mangiano qualche foglia. Inoltre si puliscono i denti con i suoi rametti, curano i disturbi della pelle con il succo ricavato dalle foglie e ne bevono l'infuso come tonico. (Per i prodotti a base di Neem acquistabili online clicca qui)
Il nīm (Hindi: नीम, nīm), in Italia conosciuto anche come neem, secondo la traslitterazione inglese, è un albero (Azadirachta indica) della famiglia delle Meliacee nativo dell'India e della Birmania.
Negli ultimi anni gli scienziati hanno manifestato crescente interesse per il nīm. Tuttavia una relazione scientifica che illustra i possibili impieghi di questa pianta avverte: «Anche se pare che le possibilità siano quasi illimitate, non si sa ancora nulla di preciso sul nīm. Gli scienziati più entusiasti di questa pianta e dei suoi possibili impieghi ammettono che nella fase attuale le prove a sostegno delle loro aspettative non sono definitive». Nondimeno la relazione dice anche: «Due decenni di ricerche hanno messo in luce risultati promettenti in così tanti campi che questa oscura specie potrebbe tornare enormemente utile sia ai paesi poveri che a quelli ricchi. Perfino alcuni dei ricercatori più cauti dicono che il 'nīm merita di essere definito una pianta portentosa'».
Agli abitanti dell'India è noto da molto tempo che le foglie del nīm allontanano gli insetti molesti; per questo mettono foglie di nīm nei letti, nei libri, nei recipienti, nelle credenze e negli armadi. Nel 1959 un entomologo tedesco e i suoi allievi, dopo avere assistito nel Sudan a un'impressionante piaga di locuste durante la quale miliardi di esse divorarono le foglie di tutti gli alberi tranne quelle del nīm, si misero a studiare questa pianta con grande impegno.
Gli scienziati hanno appreso da allora che il complicato arsenale chimico del nīm è efficace contro oltre 200 specie di insetti come pure contro vari acari, nematodi, funghi, batteri. L'industria produce oggi un fitofarmaco biologico, l'azadiractina, estratta dall'albero di Neem. (Per i prodotti a base di Neem acquistabili online clicca qui)
Il nīm può essere utile alle persone anche in altri modi. I semi e le foglie contengono dei composti che hanno rivelato proprietà antisettiche, antivirali e funghicide. Secondo alcuni, potrebbe essere efficace contro le infiammazioni, l'ipertensione e le ulcere. Si dice che medicinali ricavati da estratti del nīm combattano il diabete e la malaria. Tra gli altri possibili impieghi benefici vanno annoverati i seguenti:
Una sostanza ricavata da questa pianta, detta salannina, è un forte repellente per certi insetti che pungono. È in commercio un insettifugo contro mosche e zanzare ricavato dall'olio di nīm.
Il nīm è utile per l'igiene della bocca. Milioni di indiani staccano ogni mattina un rametto di nīm, ne masticano l'estremità per ammorbidirla e poi si strofinano i denti e le gengive. Le ricerche indicano che ciò è utile perché le sostanze contenute nella corteccia hanno un forte potere antisettico.
L'olio ricavato dalla pianta è un potente spermicida e si è dimostrato efficace per ridurre la natalità degli animali da laboratorio. Esperimenti effettuati su scimmie fanno pensare che i composti ricavati da questo albero potrebbero anche portare alla produzione di una pillola anticoncezionale umana per i maschi.
I semi e le foglie, lasciate macerare nell'olio di mandorle dolci in totale assenza del caratteristico odore del neem, producono una "tintura" madre efficace contro gli inestetismi causati dalle patologie della psoriasi, acne, dermatiti, foruncolosi ed eczema.
Fonte: wikipedia
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