EVENTO GRATUITO A ROMA: PROVA GRATIS 30 MINUTI DI BEATITUDINE CON IL MASSAGGIO SHIATSU - OPEN DAY 4 DIC e 7 DIC 2013 ORE 16:00-19:00


EVENTO GRATUITO A ROMA
PROVA GRATIS 30 MINUTI DI BEATITUDINE CON IL MASSAGGIO SHIATSU
OPEN DAY 4 DIC e 7 DIC 2013 ORE 16:00-19:00

Massaggio Shiatsu
Antico trattamento terapeutico di origine giapponese, si effettua con la pressione delle dita e delle mani per far fluire l'energia sottile lungo i canali energetici del corpo. Lo Shiatsu (shi= dito, atsu= pressione) allevia i disturbi provocati da cervicalgie, lombosciatalgie, sinusiti, cefalee, contratture muscolari.

Yuni Kriya, una Meditazione del Kundalini Yoga per il Rilassamento Profondo e per Dormire


Questo tecnica di Kundalini Yoga può portare in un profondo stato di rilassamento e deve essere fatta solo poco prima di andare a letto o se non si ha niente da fare per varie ore dopo. (Per un'ampia raccolta di pubblicazioni sul Kundalini Yoga acquistabili online clicca qui)


Sedetevi con la spina dorsale dritta e con entrambi i piedi poggiati sul pavimento, se seduti su una sedia. Gli occhi sono aperti e concentrati sulla punta del naso. I gomiti sono rilassati contro i fianchi ed entrambe le mani si incontrano davanti al corpo, a livello del plesso solare a circa 30 cm. dal corpo.

La linea che corre lungo i lati dei mignoli e lungo i bordi dei polsi e poi lungo i lati dei pollici si toccano, mano contro mano. I pollici puntano verso l'alto ed i mignoli puntano in avanti. Nessun'altra parte delle mani si tocca tranne lungo queste linee. Le altre tre dita ( indice, medio e anulare sono tutti raggruppati insieme fianco a fianco senza toccare i mignoli o i pollici) puntano in avanti con un angolo di circa 60° formando una struttura a grotta.

Il modello di respirazione deve essere lento e profondo. Inspirare attraverso il naso ed espirare attraverso la bocca e poi inalare attraverso la bocca ed espirare attraverso il naso e poi inspirare dal naso ... eccetera, continuando il ciclo per 11 minuti. In particolare, quando si inspira attraverso la bocca, mettere le labbra come per dare un bacio.

All'inizio la postura delle mani è un pò scomoda per molte persone ma nel tempo diventa più facile da eseguire. Questo respirazione può portare in un profondo stato di rilassamento e deve essere fatta solo poco prima di andare a letto o se non si ha niente da fare per varie ore dopo. Questa tecnica non dovrebbe essere praticata per più di 11 minuti.

Tratto da "Kundalini Yoga Meditation Techniques That Are Specific for the Treatment of Psychiatric Disorders - David S. Shannahoff Khalsa". Traduzione di Onkar Singh Roberto
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Il Terzo Chakra, Manipura


Viaggiando lungo la nostra strada energetica, arriviamo a Manipura, il Terzo Chakra (per un'ampia selezione di libri sui Chakra acquistabili online clicca qui).


Manipura si traduce come "la città dei gioielli" o "la gemma preziosa". Questo è esattamente ciò che abbiamo dentro di noi. Un abbagliante centro radiante di energia che distribuisce vita in tutta la struttura dell'essere umano. Proprio come la Terra non sopravviverebbe senza il Sole, ci basiamo sul nostro Terzo Chakra per regolare e stimolare le nostre attività di sistema. Dono di Yogi Bhajan, il Kundalini Yoga è pieno di tecniche che possiamo usare per stimolare, equilibrare e collegare più pienamente noi stessi a Manipura. Secondo molte tradizioni, tra cui il Kundalini Yoga , il Terzo Chakra è il luogo effettivo di risveglio dell'energia Kundalini. E' il fuoco che accende !

Fisicamente, il Terzo Chakra è situato al plesso solare, la zona dietro e intorno l'ombelico. E' relazionato inoltre al pancreas, al fegato, alla cistifellea,  alla milza, all'apparato digerente. Se non siamo pienamente collegati al Terzo Chakra, possiamo avere problemi con questi organi e subire il diabete, l'epatite, l'indigestione, le ulcere. Secondo il Kundalini Yoga, il rafforzamento dei muscoli addominali è un ottimo punto di partenza per portare equilibrio al Terzo Chakra.

Ci sono anche molti aspetti energetici di questo chakra che la tradizione del Kundalini Yoga porta alla luce. Se la nostra connessione con il Terzo Chakra è indebolita, possiamo sentirci arrabbiati ed aggressivi o provare senso di colpa e insicurezza interiore. Cerchiamo conferme all'esterno e usiamo il nostro potere per manipolare gli altri. E' comune anche avere difficoltà con le dipendenze psico-fisiche e vedere ostacoli ovunque guardiamo. Potremmo essere inflessibili e rifiutare i nostri desideri e le nostre emozioni.

Quando invece siamo saldamente collegati a Manipura abbiamo una energia illimitata, ottima salute, forza di volontà, capacità di assumere impegni e un solido equilibrio interiore . Questo chakra ci permette di essere dei leader esemplari, pienamente consapevoli degli effetti che le nostre azioni hanno sugli altri. Con tale potere personale manteniamo un forte senso di autostima e potenziamo noi stessi e la nostra vita.

Fonte: Spirit Voyage; Traduzione e adattamento: Onkar Singh Roberto
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E' tutto nella tua mente (come controllare il dolore)


Con la pratica costante del Kundalini Yoga, cominciamo ad acquisire padronanza sulla nostra mente. Un effetto di questo è la nostra capacità di rompere i cicli di dolore nella vita che provengono da reazioni, emozioni, paure e giochi che le nostre menti giocano. (Per un'ampia raccolta di pubblicazioni sul Kundalini Yoga acquistabili online clicca qui)


Nel Kundalini Yoga, alleniamo il cervello attraverso pratiche fisiche e mentali: mudra, mantra, posture, respiro e la coltivazione della quiete e della consapevolezza interiore.

Ma la mente è molto di più del solo cervello . Attraverso la mente sperimentiamo il nostro Sé. La mente esiste nell'universo, al di là del cervello fisico. Così per ottenere il controllo dei giochi della mente, abbiamo bisogno di capire come il cervello e la mente interagiscono.

Il cervello è un organo fisico del corpo. Ci sono due lati del cervello che sono collegati da un fascio di nervi chiamato corpo calloso. Il cervello è ulteriormente suddiviso in aree funzionali, includendo zone che controllano le sensazioni, le percezioni, la cognizione e la funzione motoria. Nel Kundalini Yoga, è noto che alcune kriya e meditazioni interessano differenti aree del cervello in modo diverso, a secondo di quali meridiani vengono attivati ??attraverso il movimento, i mantra, le mudra o la respirazione.

Yogi Bhajan ci ha dato molte kriya di Kundalini Yoga che lavorano direttamente sul cervello e sul sistema nervoso centrale, il quale trasmette le informazioni dal cervello al resto del corpo.

La mente è più grande del cervello. Sebbene si trovi nel cervello, essa ci collega anche con il Cosmo e impegna il nostro Sé universale. La mente ci dà il pensiero ed è in continuo movimento. Quando impariamo a controllare i nostri pensieri, allineiamo la nostra mente con la nostra anima e ci apriamo alle possibilità di successo, di felicità e di prosperità. Ma quando la mente è piena di pensieri inconsci, di attaccamenti e di proiezioni, scivoliamo nei falsi giudizi e siamo disconnessi dalla nostra vera essenza.

Quando pratichiamo Kundalini Yoga, a volte sentiamo disagio e magari anche dolore. Potresti sentir dire dal tuo insegnante che il dolore è tutto nella tua mente e che basta tenere il passo ! Yogi Bhajan ci ha insegnato che il dolore è inevitabile, ma abbiamo la scelta sul come viverlo. Spesso causiamo il nostro dolore per le reazioni emotive alla vita e per il fallimento nel controllare i nostri pensieri.

Ma tutti sappiamo che il dolore fisico è reale. Lo sentiamo e ci fa male ! La scienza ha dimostrato che il dolore è nel cervello e le indagini strumentali hanno determinato che il dolore è vissuto specificamente nell'area della corteccia del cervello. Sappiamo anche che gli individui sentono il dolore in modi diversi. Ci viene insegnato come rispondere al dolore e ci sono differenze culturali nel modo in cui viene percepito. In altre parole, le senzazioni di dolore dipendono dalle nostre risposte emotive agli inneschi nel nostro cervello . Ciò che è doloroso per me, può non causare dolore per qualcun altro, e talvolta un analogo livello di dolore è vissuto in modo diverso a seconda del contesto.

La meditazione e i mantra sono due strumenti che possono lavorare sul cervello per fornire sollievo dal dolore. Quando canto, il ritmo, i modelli sonori e i toni del mantra, sono in grado di generare una risposta di rilassamento per liberare l'attenzione della mente sul dolore. Come la lingua colpisce gli 84 punti dei meridiani sul palato della bocca e il corpo vibra, la mente si trasforma. Quindi un mantra di guarigione può avere un effetto curativo, fisicamente, mentalmente ed emotivamente !

Così la prossima volta che sei in una classe di Kundalini Yoga e stai tenendo le braccia sollevate per un lungo periodo di tempo, chiediti se si tratta di dolore o di fastidio. Analizzati con tua la mente e vedi cosa sta succedendo. Abbandonati ad un mantra, magari il "Sat" mentre inspiri ed il "Nam" quando espiri. Intensifica la tua consapevolezza del dolore fisico ed emotivo e imparerai a rilasciarlo in modo più efficace.

Fonte: Julie Eisenberg (Spirit Voyage); Traduzione: Onkar Singh Roberto
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